lunedì 21 maggio 2018

Santa Gemma Galgani, fierezza e purezza angelica


Il ritratto che vediamo è di Santa Gemma Galgani  (1878-1903), che divenne famosa per le visioni e rivelazioni di cui fu condonata da Dio.

Era italiana, e visse nella città di Lucca. Apparteneva al Terz’Ordine di una congregazione Religiosa – quella dei Passionisti. Il Terz’Ordine è una associazione costituita da laici alla quale possono aderire anche persone sposate senza adottare propriamente lo stato religioso. Quindi, non vivono in convento, ma nel mondo, nel quale si adoperano per condurre una vita edificante e devota.
La fisionomia della santa impressiona.
Impressiona per l’armonia dei tratti, per la profondità di pensiero che esprime. Si nota nello sguardo della Santa che è rivolto a qualcosa molto in alto, molto insù. Le sue cogitazioni non sono di questa Terra. Nella sua fisionomia c’è qualcosa di fuori dal mondo terreno.
A mio avviso, attira l’attenzione la fierezza e la purezza angelica della sua figura. Purezza e fierezza che si fanno notare dal modo come il capo è impostato sul collo: diritto, e senza alcuna presunzione.
Non ha nessun ornamento che la adorni. I capelli sono appena sistemati. Il suo viso è molto candido, ma non si nota nulla che riveli il desiderio di abbellirsi.
L'abbigliamento è nero e semplice. Tuttavia, Santa Gemma esprime una straordinaria dignità, al pari di una purezza verginale che si fa notare in qualcosa di impalpabilmente splendente nella cute. Si direbbe che la sua pelle abbia qualcosa di luminoso come pure lo sguardo. Questo è di una rettitudine completa. È lo sguardo di una mistica imbevuta di ciò che vede; e in questo sguardo si può intuire ciò che lei percepisce.
Nella sua fisionomia risalta pure la manifestazione della virtù della fortezza. Lei vuole perché la fede comanda che lei voglia! E il suo volere è incrollabile. Che cos’è che desidera? Servire Dio, la Madonna, la Chiesa Cattolica; e questa rotta lei la segue qualsiasi possano essere gli ostacoli!
È una rappresentazione fisica della Donna Forte descritta nella Sacra Scrittura, il cui valore è incomparabile. Vale la pena andare sino ai confini dell’Universo per trovarla, come si fa con una pietra rara.
Plinio Corrêa de Oliveira - 1986
  
(Rivista "Catolicismo", Agosto 1999)



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