sabato 8 aprile 2017

La vita dell’uomo inizia a partire dal momento in cui...


Vademecum pliniano
365 Pensieri e Massime

Aprile 2017  [ II ]

8 - Sabato
La vita dell’uomo inizia a partire dal momento in cui egli si inginocchia, bacia la sua croce e la porta sulle spalle.


9 - Domenica delle Palme
Ma Gesù era consapevole della vacuità di quel trionfo. Infatti la plebaglia voleva acclamarLo, ma non intendeva con questo rompere i ponti con i farisei, nella speranza che questi Lo intronizzassero. Altrimenti, quella plebe avrebbe seguito i farisei. Quindi Gli fecero quella festa che era la festa dell'ingenuità, non dell'innocente. Ed Egli, passando in mezzo a quegli osanna, presagiva perfettamente quel che sarebbe accaduto dopo. 

10 - Lunedì
La vita umana porta, necessariamente, a tutti, delle grandi sofferenze. E in fondo, ogni essere umano è un grande sofferente. Non é un gaudente, il grande gaudente non esiste. Colui che gode molto è, in effetti, un sofferente che nasconde la sua sofferenza; e che non solo non ne parla, ma la maschera. La vita, in fondo, è fatta di sofferenze, e di sofferenze molto grandi!

11 - Martedì
La Via Crucis è l’unica che ci conduce sulla cima del Calvario. Saliamo!

12 - Mercoledì
Il vero dolore contiene in sé la misteriosa gioia dell’offerta portata a termine.

13 - Giovedì Santo
La verità, quando si presenta in moltissime occasioni della Storia, ha la possibilità dire “Sono Io” e prostrare le persone con il viso a terra, proprio come accadde dinanzi a Gesù quando, nell'Orto degli ulivi, disse: "Ego sum!".

14 - Venerdì Santo
La croce lentamente si è levata. Non per elevarti, ma per proclamare ben alta la tua ignominia, la tua sconfitta, la tua distruzione. Ma era il momento che si compisse quanto tu stesso avevi annunciato: "Quando sarò innalzato, attirerò a me tutte le creature" (Gv. 12, 32).

Sulla tua croce, umiliato, piagato, agonizzante, cominciasti a regnare su questa terra. In una visione profetica vedevi tutte le anime pie di tutti i tempi, che venivano a te...poiché l'oblazione della loro santità è stata fatta in unione con l'oblazione della tua crocifissione.

Vedevi i missionari benedettini che, portando la tua croce attraverso le selve dell'Europa, conquistavano più terre delle legioni romane. Vedevi San Francesco che dalla Verna ti adorava e udivi la predicazione di San Domenico. Vedevi sant'Ignazio ardente di zelo per il crocifisso, che riuniva attorno a te le falangi degli esercitanti negli Esercizi Spirituali. Vedevi i missionari che percorrevano il Nuovo Mondo per propagare il tuo crocifisso. Vedevi santa Teresa piangente ai tuoi piedi.

Vedevi la tua croce risplendere sulla corona dei re. Mio Dio, sulla croce è cominciata la tua gloria e non nella Risurrezione. La tua nudità è un manto regale. La tua corona di spine è un diadema inestimabile. Le tue piaghe sono la tua porpora. Cristo Re, com'è vero considerarti sulla croce come un re. Ma com'è certo che nessun simbolo esprime meglio l'autenticità di questa regalità quanto la realtà storica della tua nudità, della tua miseria, della tua apparente sconfitta!


(Senza revisione dell'autore)

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