giovedì 12 aprile 2018

Pentirsi e chiedere la grazia del grande ritorno

Arrivata alle ghiande,
ogni nazione con radici cristiane
potrebbe rivolgersi così a Maria Santissima…

“Vi sono momenti, Madre mia, in cui la mia anima si sente, in quel che ha di più profondo, toccata da una nostalgia indicibile.


Ho nostalgia dell’epoca in cui Vi amavo e Voi mi amavate, nell’atmosfera primaverile della mia vita spirituale.

Ho nostalgia di Voi, Signora, e del paradiso che poneva in me la grande comunicazione che avevo con Voi.

Non avete anche Voi, Signora, nostalgia di quel tempo? Non avete nostalgia della bontà che c’era in quel figlio che fui? Venite, dunque, o migliore di tutte le madri, e per amore a ciò che sbocciava in me, restauratemi: ricomponete in me l’amore a Voi, e fate di me la piena realizzazione di quel figlio senza macchia che io sarei stato se non ci fosse stata tanta miseria.

Datemi, o Madre, un cuore pentito e umiliato, e fate risplendere nuovamente ai miei occhi quello che, mediante lo splendore della vostra grazia, io avevo iniziato ad amare tanto e tanto! RicordateVi, Signora, di questo Davide e di tutta la dolcezza che in lui riponevate. Così sia”.

Composta dal Dottor Plinio nel 1968

(Preghiera ad uso privato)




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